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AGEVOLAZIONI E FINANZIAMENTI

Iperammortammento del 270%: ancora più vantaggi!!!

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Cosa significa iperammortamento del 270%?

Significa che un’apparecchiatura nuova del costo di 10.000,00 Euro che abbia i requisiti richiesti dalla legge di bilancio acquistata dall’ 1 Gennaio 2019 fino al 31 Dicembre 2019 può essere imputata come costo dell’impresa per 27.000,00 Euro invece che 10.000,00 Euro con evidente vantaggio fiscale per l’impresa.

INFATTI SI ARRIVA AD UN AMMORTAMENTO TOTALE DEL 270% DEL COSTO DELL’APPARECCHIATURA.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”3818″][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_column_text]

Cosa è Industry 4.0?

Con il termine Industry 4.0 si riferisce ad una QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE che cambierà il modo produttivo tramite l’uso diffuso di connessioni wireless e sensori a basso costo.

Questa rivoluzione sarà caratterizzata dall’utilizzo sempre più massiccio di dati ed informazioni, di nuovi materiali, sistemi totalmente digitalizzati e connessi, in pratica, dopo l’internet delle informazioni avremo l’internet delle cose.

Si passa da una produzione in serie ad una personalizzazione di massa e questo richiede di rivoluzionare completamente il sistema produttivo. Il perimetro delle aziende sarà sempre più grande, la rete amplia i confini di fornitori e partner e la complessità assume contorni nuovi.

Servono quindi nuovi strumenti, un nuovo approccio e, soprattutto, consapevolezza nei confronti di una rivoluzione che è già iniziata.

Le prime tre rivoluzioni industriali hanno avuto tempi più lunghi, ora le aziende devono cogliere rapidamente le opportunità della trasformazione digitale.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_separator color=”sandy_brown”][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_column_text]

Piano Nazionale Industria 4.0

Il Piano Nazionale Italiano Industria 4.0 si pone i seguenti obiettivi:

incentivare gli investimenti delle aziende in tecnologie ed aumentarne la competitività;

aumentare la spesa delle aziende in ricerca, sviluppo ed innovazione;

rafforzare la finanza a supporto di Industria 4.0 e delle start up.

Per incentivare gli investimenti privati in tecnologie la legge di bilancio 2019 ha definito nuove aliquote differenziate per l’iperammortamento degli investimenti.

Esse sono:

Iperammortamento del 270% per investimenti fino a 2,5 milioni di Euro
• Iperammortamento del 200% per investimenti oltre i 2,5 milioni di Euro e fino a 10 milioni di Euro
• Iperammortamento del 150% per investimenti oltre i 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni di Euro

per investimenti in beni materiali strumentali nuovi che presentino caratteristiche tali da includere tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0

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Chi può godere del beneficio fiscale dell’iperammortamento del 270% ?

Tutte le imprese italiane di tutte le tipologie e di tutti i settori economici.[/vc_column_text][vc_column_text]

A quali beni acquistati si applica l’iperammortamento del 270% ?

Si applica a beni dei seguenti tipi:

Beni materiali (macchine, attrezzature ecc.) elencati in Allegato A della legge.

Beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati in allegato B della legge, indispensabili per far funzionare i beni materiali in allegato A.

I beni immateriali, non indispensabili e non connessi a beni in allegato A, possono godere di un AMMORTAMENTO MASSIMO totale del 140% non del 270%.[/vc_column_text][vc_column_text]

Che caratteristiche devono avere i beni?

L’allegato A (beni materiali) elenca tre categorie di beni. A1 – beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti. A2 – Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità. A3 – Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0

L’allegato B (beni immateriali) Programmi e applicazioni acquistati da aziende che già investono in beni materiali in logica Industria 4.0 (Software, sistemi ecc.). L’ammortamento del 140% per i beni immateriali è previsto solo per le aziende che investono anche in beni materiali che godono di iperammortamento del 270% o 200% o 150%.

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Quali sono le caratteristiche che devono avere le apparecchiature (A1) per godere dell’iperammortamento del 270% ?

I beni acquistati devono avere alcune caratteristiche tassative ed alcune aggiuntive.

Il motivo di questi vincoli è che si vuole spingere l’acquisto di macchine avanzate interconnesse al sistema produttivo e con altre componenti del ciclo di lavorazione.

Ovvero realmente un progetto Industry 4.0 e non un semplice acquisto di nuove apparecchiature.

Infatti l’obbiettivo del piano nazionale è portare la produzione italiana a livelli molto alti di automazione ed interconnessione non solo all’interno della fabbrica ma anche tra imprese che lavorano assieme.[/vc_column_text][vc_column_text]

Quali sono le caratteristiche tassative per godere dell’iperammortamento 270% ?

Le macchine in elenco devono possedere tutte e 5 le seguenti caratteristiche: 1 – controllo per mezzo di CNC e/o PLC (vedere nota 1); 2 – interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica; 3 – integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine; 4 – interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva (vedere nota 2); 5 – rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.

Nota 1: La Circolare 4E del 30-3-2017 ha chiarito che la caratteristica del controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller) è da considerarsi pienamente accettata anche quando la macchina/impianto possiede soluzioni di controllo equipollenti, ovvero da un apparato a logica programmabile PC, microprocessore o equivalente che utilizzi un linguaggio standardizzato o personalizzato, oppure più complessi, dotato o meno di controllore centralizzato, che combinano più PLC o CNC (ad esempio soluzioni di controllo per celle/FMS oppure sistemi dotati di soluzione DCS – Distributed Control System).

Nota 2: La medesima Circolare 4E del 30-3-2017, richiamata al punto precedente, ha chiarito che si fa riferimento al concetto del cosiddetto digital twin, ovvero della disponibilità di un modello virtuale o digitale del comportamento della macchina fisica o dell’impianto, sviluppato al fine di analizzarne il comportamento anche, ma non esclusivamente, con finalità predittive e di ottimizzazione del comportamento del processo stesso e dei parametri che lo caratterizzano. Sono inclusi modelli o simulazioni residenti sia su macchina che off-line come ad esempio i modelli generati tramite tecniche di machine learning.[/vc_column_text][vc_column_text]

Che caratteristiche devono avere i beni?

L’apparecchiatura deve essere caratterizzata, poi, da almeno 2 tra le 3 seguenti caratteristiche:

  • Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • Monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei (macro o micro) parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  • Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Sempre la Circolare 4E del 30-3-2017 ha chiarito che la caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è soddisfatta se il bene scambia informazioni con sistemi interni (ad esempio sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, etc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (ad esempio protocolli di comunicazione quali TCP-IP, HTTP, MQTT, CoAP, AMQP, DDS, etc.).

Inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (ie indirizzo IP).

Infine il termine fabbrica deve essere inteso come un ambiente fisico dove avviene creazione di valore attraverso la trasformazione di materie prime o semilavorati e/o realizzazione di prodotti; per istruzioni si può intendere anche indicazioni, che dal sistema informativo di fabbrica vengano inviate alla macchina, legate alla pianificazione, alla schedulazione o al controllo avanzamento della produzione, senza necessariamente avere caratteristiche di attuazione o avvio della macchina. In pratica la macchina deve essere dotata di un sistema collegato con la rete aziendale esistente e con alcuni apparati (ad esempio un sistema IPC tipo un Simatic industrial tablet PC, network switch Scalance W, field PC, NETWORK SERVER).[/vc_column_text][vc_column_text]

Analisi Tecnica dei requisiti del forno combinato Lainox 

Tutti i forni Lainox della gamma Naboo essendo predisposti per il collegamento alla piattaforma Nabook via Internet tramite Wi-Fi o rete cablata sono da considerarsi INDUSTRY 4.0 READY. Tale predisposizione permette di monitorare da remoto il funzionamento di ogni singola apparecchiatura e di memorizzare e processare i dati raccolti al fine di fornire diversi servizi; gestione ricette, dati cotture “HACCP”, riconfigurazione dei parametri di funzionamento e aggiornamento del software dell’apparecchiatura, segnalazione e diagnosi di malfunzionamento. Il progetto Naboo fa riferimento ad architetture Client/Server Web based. Concettualmente il funzionamento del sistema si basa sull’interazione tra un client integrato su ogni forno e un’applicazione Nabook in esecuzione su un server remoto che opera come un “centro servizi”. Una volta connesso alla rete il client sfrutta Internet per fare transitare una connessione protetta e affidabile verso il server. Il server raccoglie le informazioni dai diversi client, le memorizza in un database centralizzato le struttura e le rende disponibili attraverso una interfaccia web (Portale Nabook). I client possono accedere al sistema via Web da qualsiasi punto di accesso a Internet attraverso un normale browser (es. Edge, Chrome o Firefox).[/vc_column_text][vc_column_text]Monitoraggio Automatico
Raccolta e rappresentazione sinottica in tempo reale di parametri funzionali tra i quali lo stato dell’apparecchiatura e processi; monitoraggio real time di apparecchiature e/o processi da remoto con connessione. on-demand (vedere nota 3).

Gestione Remota
Comunicazione bidirezionale necessaria per gestire aggiornamenti firmware/software e riconfigurazione da remoto di parametri di funzionamento e processi di cottura.

Dati HACCP
Report periodici a richiesta sui processi di cottura.

Service Remoto
Controllo remoto dello stato di funzionamento dell’apparecchiatura.

Autenticazione Utenti
Controllo di accesso al sistema mediante una fase di autenticazione preliminare che identifica utenti e determina livello e permessi relativi.

Gestione Dati
Memorizzazione dati in un database in formato standardizzato (es XML)
Esempi di dati gestiti, scambiati e trasmessi dal software:
– Gestione ricette
– Parametri di cottura
– HACCP
– Gestione Energy Monitor
– Parametri Tecnici
– Gestione allarmi

Nota 3: La possibilità di accedere al sistema via Web è garantita da qualsiasi punto di accesso a Internet da tutte le tipologie di terminali (pc, smartphone o tablet). La connessione di un forno al cloud è garantita in presenza di un dispositivo di accesso a Internet.[/vc_column_text][vc_column_text]Conclusioni. La Gamma forni combinati Naboo è dotata di tutte le caratteristiche obbligatorie richieste.

– Controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
– Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
– Integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
– Interfaccia uomo macchina semplice ed intuitivo;
– Rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza;
– Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo remoto;
– Monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo.

 Rimane l’obbligo da parte dell’utilizzatore finale di attestare come implementa, interconnette e integra Naboo nel proprio processo produttivo.

Nel caso di Naboo la fabbrica è da considerarsi il locale e l’insieme di forni distribuiti in un’area geografica per cui l’interconnessione è un requisito soddisfatto perché il nostro forno scambia informazioni con sistemi interni (ad esempio mediante monitoraggio remoto) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente definite (ie TCP-IP e HTTP) Inoltre la macchina risulta identificata univocamente in modo da riconoscere l’origine delle informazioni attraverso standard di indirizzamento riconosciuti (ie indirizzo IP). Per quanto riguarda l’integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica, il requisito risulta soddisfatto in quanto il nostro forno risulta connesso con il cloud e con dispositivi di proprietà del cliente quali pc, smartphone o tablet. Da sottolineare che si tratta di integrazione informativa cioè scambio di dati o segnali e non necessariamente logistica.[/vc_column_text][vc_column_text]

Cosa deve fare il cliente per godere del beneficio dell’iperammortamento del 270% ?

Deve acquistare il forno Naboo dal 1 Gennaio 2019 fino al 31 Dicembre 2019 oppure deve emettere l’ordine e pagare un acconto maggiore del 20% entro il 31 Dicembre 2019 e metterlo in funzione entro il 31 Dicembre 2020.

Chiedere al venditore la Dichiarazione Lainox che il forno combinato Naboo rientra nelle specifiche della legge “ INDUSTRIA 4.0” richieste per l’Iperammortamento del 270%. (Da richiedere al Customer Care Lainox)

Inoltre si deve far preparare dal suo Commercialista un’attestazione che dimostri che il bene:

  • Possiede tutte le caratteristiche tecniche vincolanti previste dalla legge.
  • Sia interconnesso al sistema di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

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Quando deve essere fatta l’attestazione per l’iperammortamento del 270%?

L’attestazione deve essere fatta entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione e viene interconnesso. Solo al momento dell’interconnessione vale l’iperammortamento del 270%; prima, con la sola apparecchiatura in funzione si applica il superammortamento del 130%.

I soldi risparmiati con il beneficio fiscale a chi vanno chiesti?

Non ci sono bandi e sportelli, i soldi non andranno richiesti; al beneficio si accede in automatico in fase di redazione di bilancio e tramite relazione sostitutiva del legale rappresentante. In pratica l’impresa per ogni anno di ammortamento del forno verserà meno soldi di tasse

E se il bene non ha le caratteristiche per usufruire dell’Iperammortamento?

In questo caso si può usufruire del Superammortamento del 130% e non richiede nessuna

particolare attestazione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_cta h2=”” h4=”Richiedi qui la documentazione per la detrazione fiscale” txt_align=”center” style=”flat” color=”vista-blue” el_width=”xs” add_button=”bottom” btn_title=”Clicca qui” btn_align=”center” btn_link=”url:..%2Fcontact-us%23contatti||target:%20_blank|”][/vc_cta][/vc_column][/vc_row]

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